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Suggerimenti ed attenzioni sull’uso di indicatori di crisi in sistemi complessi. L’importanza di non farsi stravolgere spiritualmente dalla malattia per favorire la guarigione.

Disequilibri, Crisi e Catastrofi

Sistemi complessi come quelli viventi sono sempre sull’orlo dell’equilibrio: per rimanere simili a se stessi, cambiano continuamente un pochino.

Ogni boccone di cibo metabolizzato, ogni respiro, ogni percezione sensoriale, ogni comunicazione… tutto ciò che entra, viene elaborato e produce impercettibili cambiamenti. Lo stesso vale per ciò che esce dal sistema, basti pensare alle cellule che muoiono (ne abbiamo tipi con ciclo di vita di pochi giorni ed altre che durano tutta la vita, in media 10-15 anni).

Ad ognuno di questi piccoli cambiamenti corrispondono catene di eventi interni al sistema, con intrecci ed anelli retroattivi, in cui l’effetto complessivo delle retroazioni è di smorzare gli effetti dell’innesco iniziale. Per esempio, l’impulso a mangiare viene meno proprio mangiando. Questo tende a riportare il sistema al suo equilibrio.

Cosa succederebbe, invece, se ci fossero retroazioni positive cioè di rinforzo anziché di inibizione? Come si dice, “la fame vien mangiando”! Un cambiamento che porta il sistema lontano dal proprio equilibrio è un disturbo e, se non viene in qualche modo frenato, diventa malattia. Ancora, se la crisi diventa insostenibile si può arrivare alla catastrofe, che porta ad un cambiamento irreversibile del sistema.

Indicatori di crisi a vari livelli

Quando si analizza una catastrofe in un sistema complesso, è importante porsi da diversi punti di vista e con diversi livelli di analisi, che vanno dal più analitico al più sintetico, dal materiale al trascendente, dal subatomico al cosmico.

Per comprendere appieno una catastrofe, è necessario analizzare le dinamiche e le interazioni tra i diversi componenti del sistema. Ciò può coinvolgere l’analisi a livello microscopico o analitico dei componenti specifici del sistema, nonché l’analisi a livello macroscopico o sintetico delle proprietà emergenti del sistema nel suo complesso.

In ciascun livello si possono definire degli indicatori di crisi, alcuni dei quali misurabili strumentalmente o con criteri oggettivi, altri determinabili solo come stima o addirittura solo ipotizzabili.

Ad esempio, nell’ambito di una crisi economica, potrebbero essere considerati indicatori microeconomici come la disoccupazione, l’inflazione o il tasso di fallimento delle imprese, nonché indicatori macroeconomici come il PIL, il debito pubblico o l’andamento del mercato azionario.

In ambito psicologico, possiamo porci su tre livelli usando:

  • misurazioni fisiologiche;
  • questionari e test psicometrici;
  • osservazioni comportamentali.

Se invece ci occupiamo di politica locale:

  1. Livello socioeconomico, indicatori di disuguaglianza economica: divario tra ricchezza e povertà, distribuzione del reddito, il tasso di disoccupazione, l’accesso ai servizi di base e l’insicurezza alimentare.
  1. Livello ambientale, indicatori di sostenibilità ambientale: la qualità dell’aria e dell’acqua, la gestione dei rifiuti, la conservazione delle risorse naturali, l’adattamento ai cambiamenti climatici e l’impatto delle attività umane sull’ecosistema locale.
  1. Livello sociale, indicatori di coesione sociale: l’incidenza di conflitti sociali, la segregazione o discriminazione, l’isolamento sociale, la violenza, il degrado urbano e il deterioramento delle relazioni comunitarie.
  1. Livello politico, indicatori di stabilità politica: la polarizzazione politica, la corruzione, la mancanza di partecipazione democratica, la perdita di fiducia nelle istituzioni pubbliche e il deterioramento dello stato di diritto.

Esiste una relazione tra gli indicatori di crisi misurati a livelli diversi, poiché i diversi livelli di un sistema complesso sono interconnessi e influenzano reciprocamente.

La relazione tra gli indicatori di crisi misurati a livelli diversi può essere complessa e dipende dal contesto specifico. In alcuni casi, gli indicatori a livello microscopico possono essere considerati sintomi o segnali precoci di una crisi a livello macroscopico. Ad esempio, un aumento dei tassi di fallimento delle imprese può essere un segnale precoce di una recessione economica imminente.

Allo stesso tempo, gli indicatori a livello macroscopico possono influenzare i componenti a livello microscopico del sistema. Ad esempio, le politiche macroeconomiche adottate dal governo possono influire sulle decisioni aziendali e sulle opportunità di lavoro a livello microscopico.

L’analisi a vari livelli consente di ottenere una visione più completa e approfondita della catastrofe in un sistema complesso. L’interazione tra gli indicatori di crisi a livelli diversi può fornire informazioni utili per comprendere le cause, le dinamiche e gli effetti di una catastrofe e può essere utile per sviluppare strategie di mitigazione o di risposta.

Malattia e Guarigione

Tutti noi sperimentiamo in prima persona piccole e grandi catastrofi in modo molto diretto e personale: le malattie.

Indicatori di crisi:

  • livello materiale/fisico, crisi fisica: sintomi o segni evidenti come dolore cronico, perdita di peso non intenzionale, affaticamento persistente, febbre alta, disabilità fisica o ferite gravi;
  • livello emotivo/psicologico, crisi emotiva: ansia eccessiva, depressione persistente, attacchi di panico, sentimenti di disperazione, pensieri suicidi, perdita di interesse per le attività quotidiane o difficoltà di regolazione emotiva;
  • livello sociale/relazionale, crisi sociale: rottura o la disfunzione delle relazioni interpersonali, il senso di isolamento sociale, la mancanza di supporto sociale, la violenza domestica, il bullismo o la discriminazione;
  • livello spirituale/trascendente, crisi spirituale: mancanza di senso di scopo o significato nella vita, conflitti spirituali interni, perdita di fede o senso di connessione spirituale, disorientamento esistenziale o crisi di valori.

Viceversa, può capitare di arrivare alla sofferenza fisica a partire da una crisi spirituale.

  1. Stress e risposta fisiologica: una crisi spirituale che coinvolge conflitti interni, dubbi o la ricerca di senso può innescare una risposta di stress nel corpo. Il corpo può reagire a questo stress con sintomi fisiologici come aumento della frequenza cardiaca, tensione muscolare, disturbi del sonno, cambiamenti nell’appetito o problemi gastrointestinali.
  2. Impatto sull’equilibrio emotivo: una crisi spirituale che provoca sentimenti di disorientamento, vuoto o disconnessione può contribuire allo sviluppo di disturbi dell’umore come l’ansia o la depressione, che, a loro volta, possono avere conseguenze fisiche, come affaticamento, disturbi del sonno o problemi di salute correlati.
  3. Coping e stili di vita: alcune persone potrebbero cercare modi inadeguati per far fronte alla crisi, come l’abuso di sostanze o comportamenti di evitamento, che aumentano il rischio di malattie o condizioni associate all’abuso di sostanze o all’autolesionismo.

Al contrario, la ricerca di significato e la resilienza spirituale possono anche promuovere il benessere fisico. La fede, la spiritualità e le pratiche di cura di sé possono essere risorse preziose per affrontare lo stress, migliorare l’adattamento e favorire stili di vita sani, come l’attività fisica regolare, una buona alimentazione e il riposo adeguato.

Alcuni studi epidemiologici sulle cosiddette zone blu come Ogliastra in Sardegna e Okinawa in Giappone hanno esaminato le abitudini delle popolazioni locali ed hanno evidenziato che queste comunità mostrano livelli significativamente più elevati di longevità rispetto ad altre parti del mondo. Tra le varie abitudini di vita associate a queste popolazioni, la pratica di forme di meditazione, preghiera o di partecipazione a rituali spirituali è del loro stile di vita. Se ancora non sei convinto, considera la storia della Mindfulness ed protocollo medico MBSR.

Nella mia esperienza di vita, sbagliando in prima persona o partecipando alle vicende dei miei cari, ho imparato un paio di cosette che possono essere lette con la lente del paradigma della complessità.

È capitato anche a te? Gli indicatori di crisi della mia salute, pur essendo “in presa diretta” cioè direttamente accessibili alla mia coscienza , mi è capitato di collocare mentalmente la crisi a livello sbagliato, finché non è diventata intensa. Per esempio, attribuivo uno stato emotivo negativo persistente ad un cambiamento in ambito lavorativo ed invece la vera causa stava in un problema auto-immunitario! Quando i sintomi sono emersi anche sulla pelle, non ho potuto non accorgermi di aver fatto un grosso errore di valutazione. Rendersene conto è stato un pochino umiliante ma anche liberatorio.

La prima lezione che ho imparato è che devo riflettere, meditare, avere pazienza ed articolare un’analisi multilivello… su me stesso!

La seconda è che si possono davvero disperdere molte energie e per molto tempo, usando risorse sbagliate nel tentativo di guarire.

È possibile che la guarigione inizi ad un livello diverso da quello in cui la crisi è emersa. I sistemi complessi, inclusi quelli che riguardano la salute e il benessere umano, sono caratterizzati da molteplici interazioni e influenze reciproche tra i vari livelli e sottosistemi.

Quando una crisi si verifica a un certo livello, può innescare una serie di cambiamenti e adattamenti in tutto il sistema. Questi cambiamenti possono coinvolgere sia il livello in cui la crisi è emersa che i livelli circostanti. Inoltre, le risposte e le risorse disponibili per affrontare la crisi possono variare tra i diversi livelli del sistema.

Di conseguenza, la guarigione e il recupero possono iniziare a un livello diverso da quello in cui si è verificata la crisi iniziale. Ad esempio, una crisi emotiva o psicologica può avere un impatto sul livello sociale e relazionale di una persona, portando a un deterioramento delle relazioni interpersonali. In tal caso, la guarigione potrebbe richiedere un lavoro sui legami sociali, sulla comunicazione e sulla costruzione di nuove relazioni, anche se la crisi iniziale era di natura emotiva.

Inoltre, l’affrontare la crisi a un livello può anche influenzare gli altri livelli del sistema. Ad esempio, lavorare sulla guarigione fisica attraverso un trattamento medico appropriato può avere un impatto positivo sull’aspetto emotivo o psicologico di una persona.

È importante considerare la complessità dei sistemi umani e riconoscere che le interazioni tra i diversi livelli possono giocare un ruolo significativo nella guarigione e nel recupero. Un approccio complessivo che tiene conto di tutti i livelli e dei loro rapporti reciproci può essere utile nel promuovere la guarigione e il benessere complessivo della persona.

Spiritualità per la Guarigione

Vorrei concludere condividendo quanto mi abbia colpito la testimonianza di un collega, resa nell’ambito di un ciclo di seminari organizzati dal team ORA – Orientamento Relazione Ascolto in tema di sostenibilità.

La malattia grave di una persona è in relazione con il fluire degli eventi della sua rete di affetti, è una crisi che scatena catene di eventi che formano intrecci ed anelli di retroazioni. La crisi può essere così intensa da impattare sulla struttura della propria rete sociale: qualche amico caro si allontana incapace di affrontare la sofferenza (non è così facile distinguere tra la propria e quella dei propri cari), qualcun altro sorprende per la costante vicinanza.

Quando si è in balia di medici e medicine per mantenere la propria vita materiale, si può comunque mantenere il controllo. La cosa interessante è che lo si può fare in modo “proporzionale all’altezza del livello”. In parole povere, se considero i livelli della mia esistenza a partire dal livello materiale e salgo gradualmente fino al livello spirituale, a mano a mano che soffermo nei vari piani, mi accorgo che la possibilità di controllare ciò che accade piano per piano è in aumento. Giunto ai piani del trascendente, mi accorgo capace di fare ancora molte cose, di poter gestire molta parte del mio percorso spirituale.

In queste situazioni è naturale e di buon senso dar fondo a tutte le risorse di guarigione, a tutti i livelli. Ma allora… se mi hai seguito fin qui, ti sarà allora chiaro perché è così importante agire a livello spirituale quando la malattia fisica è grave.

Se succede, sarai pronto?